16° di finale - andata
Finale
1.tempo

Marcatori

14 feb. 2019
ZURIGO - NAPOLI
1 - 3
0 - 2
12' pt L. Insigne, 21' pt J. Callejon, 32' st P. Zielinski, 38' st Kololli

ZURIGO: (4-4-2) Meret, Malcuit, Maksimovic, Koulibaly, Ghoulam (76' Luperto), Callejon, Allan (60' Diawara), Fabian Ruiz, Zielinski, Insigne (69' Ounas), Milik. A disp.Ospina, Hysaj, Chiriches, Gaetano. All.Carlo Ancelotti

NAPOLI: (4-1-4-1) Brecher, Nef, Bangura, Maxso, Untersee, H.Kryeziu, Domgioni (46' Marchesano), Kharabadze, Winter (67' Cheesay), Kololli, Odey (80' Khelifi). Vanins, Zumberi, Kryeziu M., Schonbachler. All. Ludovic Magnin

Ammoniti -
Recupero   1' p.t., 4' s.t.
Espulsi -
Angoli: 3 a 10
Note Spettatori: circa 7.000 tifosi del Napoli sugli spalti.
Arbitro Mazic (Serbia)

Zurigo, 14 febbraio 2019

Il Napoli mette una seria ipoteca sul passaggio agli ottavi di finale di Europa League. La squadra di Ancelotti sbanca 3-1 Zurigo e guarda con ottimismo al ritorno al San Paolo di giovedi' prossimo, che a questo punto potrebbe essere poco piu' di una formalita'.

Davanti a piu' di 7000 tifosi azzurri, sono il neo capitano InsigneCallejon e Zielinski a firmare il prezioso successo in Svizzera. Puo' dirsi felice del suo debutto in Europa League Ancelotti, soprattutto perche' il Napoli torna a vincere e segnare fuori casa come non faceva da tempo (l'ultima vittoria e l'ultimo gol in trasferta erano arrivati il 16 dicembre a Cagliari).

Che ritmi! - Per la prima volta dopo 12 anni il Napoli gioca a cresta bassa, in campo non c'e' piu' il capitano che ha stabilito record di presenze (520) e gol (121) con la maglia azzurra: Marekiaro Hamsik. La fascia va sul braccio di Lorenzo Insigne, l'erede designato che ci mette poco piu' di 11 minuti per festeggiare come si deve l'investitura: il portiere dello Zurigo sbaglia il disimpegno, Milik gli ruba la palla e, nel giorno di San Valentino, confeziona un assist al bacio per il numero 24 azzurro, sinistro facile facile a porta vuota e Napoli avanti. In campo non c'e' Mertens (problema muscolare nella rifinitura, rischia di saltare anche il Torino domenica) e il Napoli fa la partita a suo piacimento: dalla destra nasce anche il raddoppio, cross di Malcuit, velo di Insigne e destro preciso all'angolino di Callejon che festeggia davanti alla telecamera mimando due 3 con il connazionale Fabian Ruiz: e' una dedica per Albiol, che indossa la maglia numero 33 ed e' fuori per infortunio. Esulta Ancelotti, il Napoli gioca bene e soprattutto ha ritrovato i gol fuori casa che latitavano da un po'. Dopo un rigore chiesto da Koulibaly per un abbraccio in area di Bangura, il Napoli chiude il primo tempo sfiorando anche il tris con Zielinski e Koulibaly di testa e con Milik da fuori.

Ipoteca - Non fa meglio a inizio ripresa Callejon, il suo destro non e' preciso quanto serve. Prova a gestire il vantaggio il Napoli, Ancelotti richiama Allan, InsigneGhoulam e da' una chance a Diawara, OunasLuperto. E' meno intensa la manovra azzurra, anche perche' lo Zurigo cerca di reagire davanti ai suoi tifosi che non smettono mai di cantare. Quando il Napoli affonda, pero', taglia la difesa svizzera come il burro: Milik (due volte) e Koulibaly sfiorano il tris, che viene poi firmato da Zielinski, bravo a capitalizzare dopo una bella iniziativa di Callejon sulla destra. Il finale e' rovinato da un fallo di mano in area di Maksimovic, che consente a Kololli di segnare con un cucchiaio il gol della speranza dello Zurigo. In pieno recupero, poi, una traversa di Kryeziu e un miracolo di Meret su Khelifi, prima dell'occasione del poker sprecata da Ounas. Ancelotti puo' guardare con ottimismo al ritorno di giovedi' prossimo.

Scontri ultra' - Oltre due ore prima della gara, sulla Badenerstrasse, la strada principale d'accesso allo stadio, gruppi ultra' dello Zurigo sono venuti a contatto con 'colleghi' napoletani. La rissa e' durata qualche minuto, qualcuno e' rimasto per terra fra i binari della linea tranviaria. Le forze dell'ordine probabilmente hanno sottovalutato in via preventiva l'evento e sono intervenuti in ritardo con gli idranti per disperdere i piu' violenti. Non risultano feriti, ne' fermi. Poi l'atmosfera e' rimasta tranquilla.

 

 

16° di finale - ritorno
Finale
1.tempo

Marcatori

21 feb. 2019
NAPOLI - ZURIGO
2 - 0
1 - 0
43' Verdi, 76' A. Ounas

NAPOLI: (4-4-2) Meret, Hysaj, Chiriches (57' Luperto), Koulibaly, Ghoulam, Ounas (77' Milik), Diawara, Zielinski (66' Allan), Verdi, Insigne, Mertens. A disp.Ospina, Malcuit, Maksimovic, Callejon. All.Carlo Ancelotti.

ZURIGO: (4-4-2) Brecher, Winter, Bangura, Kryeziu, Kololli (82' Kharabadze), Khelifi, Sohm, Domjoni, Schonbachier (64' Krasniqi), Ceesay, Odey (61' Zumbery). A disp. Kasaï, Dixon, Maxso, Vanins. All. Ludovic Magnin

Ammoniti: Chiriches
Recupero 0' p.t., 3' s.t.
Espulsi -
Angoli: 5 a 4
Note -.
Arbitro Saradopoulos (Grecia)

Napoli, 21 febbraio 2019

Europa League, Napoli-Zurigo 2-0: Verdi e Ounas lanciano gli azzurri.Tutto facile per la squadra di Ancelotti: apre l'ex Bologna nel primo tempo, su assist dell'algerino che raddoppia nella ripresa. Domani alle 13 il sorteggio degli ottavi.

Una formalita' per il Napoli il passaggio agli ottavi di Europa League dopo il 3-1 dell'andata. Al San Paolo lo Zurigo si e' inchinato di fronte alle reti di Simone Verdi, primo gol per lui in Europa League, e Adam Ounas, che ha bissato il gol dello scorso anno contro il Lipsia nei sedicesimi. Partita giocata in una atmosfera quasi spettrale a Fuorigrotta se non fosse stato per il gran supporto dei tifosi ospiti ai calciatori di Magnin.

La prima di Verdi - Con otto cambi rispetto alla formazione che e' stata fermata domenica sul pari con il Torino, Ancelotti cerca soprattutto una prestazione con gol, perche' e' da un po' di tempo che il Napoli fatica a trovarne. Lo Zurigo non vuole fare la figuraccia dell'andata e al San Paolo cerca di impegnarsi al massimo, ci mette grinta, intensita', agonismo. Gli azzurri, con Chiriches al rientro in difesa dopo un lungo infortunio, sono un po' sorpresi dalla partenza degli svizzeri e ci mettono qualche minuto a prendere le misure. Koulibaly ha un cliente scomodo, spigoloso, che combatte su tutte le palle senza mai tirarsi indietro, Ceesay, l'attaccante del Gambia rischia anche di far infortunare Meret e fa ammonire anche Chiriches. La reazione del Napoli passa soprattutto per Insigne che va vicino al gol in diverse occasioni e da Mertens che cerca una rete che manca da quasi due mesi. Il vantaggio pero' nasce da un'invenzione di Ounas, che irretisce mezza difesa svizzera e poi offre con un pallonetto un assist al bacio per Verdi. Il piatto destro dell'ex bolognese e' facile facile e gli regala la gioia del primo gol europeo in carriera.

Cammino - Khelifi ad inizio ripresa non l'ha messa dentro da pochi passi proprio a dimostrazione di quanto detto sopra. Il suo errore ha avuto almeno il merito di far rialzare la guardia al Napoli, capace di un buon palleggio grazie alla coppia Diawara-Zielinski. E' stato comunque sulle fasce che gli azzurri hanno vinto la partita (a proposito, Ghoulam ha reclamato un rigore per un pestone di Winter che avrebbe meritato la massima punizione) ed e' stato interessante notare che Insigne ha invertito in corso d'opera la posizione con Verdi. Ounas, invece, e' rimasto a destra dove ha raccolto l'assist al bacio di Mertens per realizzare, proprio di destro lui che e' mancino, il 2-0. A quel punto i ritmi si sono fisiologicamente abbassati (ma Milik non ha marcato il tris da meno di un metro) anche perche' i ragazzi di Ancelotti erano gia' con la testa al sorteggio di domani: il cammino verso Baku, comunque, e' iniziato bene.

 

16° di finale - ritorno
Finale
1.tempo

Marcatori

7 mar 2019
NAPOLI - Salzburg
3 - 0
2 - 0

10' pt Milik, 18' pt Fabian Ruiz, 13' st Onguene' (a)

NAPOLI: (4-4-2) Meret; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Callejon, Allan, Fabian Ruiz, Zielinski (21' st Diawara); Milik (36' st Ounas), Mertens (27' st Insigne). A disp: Ospina, Chiriches, Malcuit, Ghoulam. Allenatore: Ancelotti

SALZBURG: (4-3-1-2) Walke; Lainer, Ramalho, Ongun, Ulmer; Schlager, Samassekou, Junuzovic (17' st Mwepu); Wolf; Daka (17' st Gulbrandsen), Dabbur (31' st Minamino). A disp: Stankovic, Vallci, Szoboszlai, Haaland. Allenatore: Rose

Ammoniti: Koulibaly, Maksimovic, Ounas (N); Schlager (S)
Recupero 0' p.t., 3' s.t.
Espulsi -
Angoli:
Note -.
Arbitro Kulbakov (Bielorussia)

Napoli, 7 marzo 2019

Europa League, Napoli-Salisburgo 3-0: Milik e Fabian Ruiz lanciano gli azzurri. Milik, Fabian Ruiz e un autogol di Onguene' proiettano gli azzurri verso la qualificazione al prossimo turno d’Europa League.

Il Napoli ipoteca il passaggio ai quarti di finale, rifilando tre reti al Salisburgo. Non inganni, pero', il, risultato, perche' gli austriaci hanno creato piu' di un'occasione da gol, ma le loro velleita' sono state respinte da un grande Meret, soprattutto nell'ultima mezz'ora. Intanto, Arek Milik ha trovato il primo gol europeo della stagione e Fabian Ruiz ha aggiunto un'altra perla preziosa al suo repertorio tecnico: il tiro a volo, per il secondo gol, e' stato un bel vedere.

Prima volta Milik - Non c'e' Lorenzo Insigne nell'undici iniziale. Ancelotti gli preferisce Dries Mertens che gioca al fianco di Milik, in attacco. A sinistra, invece, rientra Mario Rui, dopo l'infortunio muscolare patito a Firenze. Insomma, niente turnover, almeno nei ruoli principali. Il centrocampo, per esempio, e' quello titolare a dimostrazione di quanto l'allenatore voglia evitare sorprese inaspettate. E in effetti, il Salisburgo si vede soltanto nei minuti iniziali, quando per ben due volte impegna Meret, con Wolf (5') e Dabbur (6'): il portiere blocca senza particolari problemi. Due minuti appena, dunque, poi il Napoli diventa padrone del campo e al 10' trova pure il primo gol. E' intelligente la giocata di Mertens che trova il corridoio giusto per esaltare Milik: l'attaccante polacco dribbla Walke e appoggia il pallone in rete per il vantaggio napoletano. Per lui, il primo gol europeo in questa stagione.

Fabian l'artista - Dalla propria meta' campo in su, il Salisburgo e' anche piacevole da vedere, amministra bene il pallone e prova qualche affondo. Samassekou approfitta di un errore in uscita di Maksimovic (17') per pareggiare, ma il gol e' annullato per fuorigioco dello stesso mediano. Una piccola parentesi nel dominio napoletano che si concretizza al 18'. Mario Rui si allunga sulla sinistra per intercettare il lancio di Koulibaly. Il cross dell'esterno portoghese viene spizzato di testa da Onguene' e il pallone finisce sul destro di Callejon: il tocco dello spagnolo per la conclusione a volo di Fabian Ruiz e' delizioso. Appena 20 minuti, dunque, e il Napoli e' gia' in vantaggio di due reti. L'unica nota negativa del primo tempo e' l'ammonizione rimediata da Koulibaly che, diffidato, saltera' la gara di ritorno.

Timori finali - La ripresa si apre con una gran parata di Meret su Dabbur (2') e non sara' l'unica della serata, perche' e' proprio grazie al portiere che il Napoli riesce a mantenere inviolata la propria porta. Subito dopo l'autorete di Onguene' (13'), infatti, il Salisburgo ha alzato il baricentro ed ha iniziato a pressare mettendo in difficolta' Koulibaly e compagni. Maksimovic, troppe disattenzioni, viene ammonito e anche lui, come il senegalese, dovra' saltare il ritorno a Salisburgo, perche' diffidato. Il finale e' al cardiopalma, con il Napoli chiuso nella propria meta' campo a difendere il risultato e Meret a respingere le pretese degli austriaci.

 

16° di finale - ritorno
Finale
1.tempo

Marcatori

14 mar 2019
Salzburg - NAPOLI
3 - 1
1 - 1
14' pt Milik, 25' pt Dabbur, 20' st Gulbrandsen, 46' st Leitgeb

Salzburg: (4-4-2) Walke; Lainer, André Ramalho, Onguené, Ulmer; Mwepu (14' st Gulbrandsen), Samassekou, Wolk, Szoboszlai (29' st Leitgeb); Minamino (41' st Haland), Dabbur. A disposizione: Stankovic, Vallci, Todorovic, Daka. Allenatore: Rose.

NAPOLI: (4-4-2) Meret; Hysaj, Chiriches (33' st Malcuit), Luperto, Mario Rui; Zielinski (29' st Diawara), Allan, Fabian, Callejon; Milik, Mertens (43' st Younes). A disposizione: Ospina, Ghoulam, Verdi, Insigne. Allenatore: Ancelotti.

Ammoniti: Onguenè, Samassekou (S); Milik (N).
Recupero 0' p.t., 5' s.t.
Espulsi -
Angoli
Note -.
Arbitro Del Cerro Grande (Spagna).

Napoli, 14 marzo 2019

Salisburgo-Napoli 3-1: Milik porta Ancelotti ai quarti. Gli azzurri battuti alla Red Bull Arena, ma il gol segnato dal polacco vale la qualificazione.

Il piano Ancelotti ha funzionato. Il Napoli e' andato a Salisburgo a giocare, ha segnato e ha blindato la qualificazione nei primi 15 minuti di gioco. Alla fine ha perso la partita, ma, viste tutte le assenze che aveva in difesa, il risultato puo' anche essere accettato. Basta pensare che gli azzurri hanno chiuso la sfida della Red Bull Arena con la coppia centrale Hysaj-Luperto, dopo che si e' infortunato anche Chiriches. La firma sul passaggio ai quarti l'ha messa il solito Milik, il finalizzatore principe della stagione: e' arrivato a quota 17 in stagione. Il Napoli vola ai quarti e domani conoscera' la sua avversaria (alle 13 il sorteggio a Nyon).

AREK D'ORO - Ad Ancelotti mancano gli squalificati Koulibaly e Maksimovic e l'infortunato Albiol, in difesa c'e' la strana coppia formata da Chiriches e Luperto, che giocano per la prima volta insieme sotto gli occhi di un mostro sacro del calcio, Franz Beckenbauer, presente in tribuna alla Red Bull Arena. Nel riscaldamento si fa male anche Insigne (noia muscolare) e in campo all’ultimo momento va Mertens. L'approccio alla partita degli azzurri e' quello che chiedeva Ancelotti: personalita', dinamismo, pressing alto e voglia di fare la partita. Gli austriaci restano sorpresi e ballano: Milik fa le prove generali su un cross di Fabian Ruiz, poi in mezza girata firma il gol del vantaggio che fa esultare Ancelotti in panchina. Una rete nata grazie a una pressione altissima di Mario Rui, che poi rifinisce l'azione dopo una triangolazione di Zielinski. Applaudono gli oltre 1500 tifosi azzurri, che accarezzano la qualificazione. Il Napoli sembra in controllo totale, ma una palla persa da Allan da' il via all'azione del pari firmato da Dabbur. Per passare servirebbero altri 4 gol al Salisburgo, che pero' rischia di prendere anche il secondo prima con una combinazione Mertens-Milik e poi con un palo clamoroso da fuori di Fabian Ruiz.

CHE BRIVIDI! - Sfiora anche a inizio ripresa il raddoppio il Napoli, con un tiro cross di Mertens che viene bloccato pericolosamente in due tempi dal portiere Walke. Rose decide di dare una scossa al Salisburgo con l'ingresso di un'altra punta, Gulbrandesen, al posto di un centrocampista, Mwepu. La mossa paga subito, perche' l'attaccante trova subito la zampata giusta in area che porta in vantaggio i padroni di casa e risveglia la Red Bull Arena. Mertens potrebbe metterla a tacere di nuovo ma spreca su invito di Callejon. Ancelotti si copre con Diawara per Zielinski, ma nell'ultimo quarto d'ora perde per infortunio anche Chiriches: entra Malcuit, con Hysaj che trasloca al centro. C'e' spazio anche per Younes per Mertens, ma il finale e' da brividi: dopo un palo di Dabbur arriva anche il terzo gol di Leitgeb. Sbuffa Ancelotti, ma il suo piano e' riuscito. Questo era l'importante.

 

4° di finale - andata
Finale
1.tempo

Marcatori

11 apr 2019
ARSENAL - NAPOLI
2 - 0
2 - 0
15' pt Ramsey, 25' pt Torreira.

ARSENAL: (3-4-1-2) Cech, Papastathopoulos, Koscielny, Monreal, Maitland-Niles, Ramsey, Torreira (77' Elneny), Kolasinac, Ozil (67' Iwoby), Aubameyang, Lacazette (Mkhitaryan). A disp. Mustafi, Suarez, Guendouzi, Leno. All. Unai Emery.

NAPOLI: (4-4-2) Meret, Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui, Callejon, Allan, Fabian Ruiz (82' Ounas), Zielinski, Insigne (82' Younes), Mertens (66' Milik). A disp.Ospina, Malcuit, Chiriches, Ghoulam. All.Carlo Ancelotti

Ammoniti: Hysaj

Recupero   1' p.t., 4' s.t.
Espulsi -
Angoli: 8 a 9
Note: Spettatori 64.000
Arbitro: Undiano Mallenco (Spagna)

Londra, 11 aprile 2019

Europa League, Arsenal-Napoli 2-0: gol di Ramsey e autogol di Koulibaly. Andata dei quarti di finale: i Gunners partono forte e nei primi 25' vanno a segno due volte. Nella ripresa Meret evita la goleada, match di ritorno tra una settimana al San Paolo.

La faccia smarrita, quasi disperata di Lorenzo Insigne a fine primo tempo da' il segno della disfatta. Callejon dal fondo gli serve una palla invitante a 7-8 metri da Cech, con la difesa dell'Arsenal saltata, ma Lorenzo spara malamente alto e li' evaporano le speranze del Napoli di rimettere un minimo in discussione la sfida allo scadere, dopo il 2-0 al pronti-via dell'Arsenal. Poi nella ripresa gli azzurri riequilibrano la sfida almeno sul piano del gioco, e anche se il risultato e' pesante qualche possibilita' di ribaltarlo fra una settimana al San Paolo c'e'. Su tutti spicca la stella di Ramsey, che da' una grande soddisfazione ai suoi prossimi tifosi juventini risultando l'uomo che sposta gli equilibri: tatticamente e anche come finalizzatore.

Massacro in 25' - Si sapeva della partenza sprint dei Gunners, ma il Napoli non solo si difende con qualche difficolta', ma balbetta nelle uscite esaltando il pressing e la velocita' dell'Arsenal con Ozil trequartista e Aubameyang e Lacazette li' davanti a spaziare su tutto il fronte d'attacco. Ancelotti risponde lasciando fuori Milik per preferire la Banda Bassotti. Ma Mertens e Insigne non riescono mai a dare profondita' all'azione. Dovrebbero partire alle spalle degli statici difensori inglesi, ma non lo fanno mai, anche perche' in mediana il Napoli e' sempre in difficolta' e i centrocampisti, puntualmente ben pressati, non riescono mai a girarsi per impostare. Non e' un caso che entrambi i gol del primo tempo nascano da uscite sbagliate degli azzurri. Con Allan e Fabian Ruiz in grande difficolta' su Ramsey e Torreira, autori certo non per combinazione delle reti che fissano la prima parte di gara. Dopo che gia' Koulibaly si e' esibito in "parate" in scivolata e altri salvataggi, ecco il vantaggio al 14'. Mario Rui maldestramente sbaglia un passaggio colpendo Ramsey che avvia l'azione. I Gunners vedono il buco a destra e Lacazette attacca lo spazio, il filtrante per l'ottimo Maitland-Niles e' simbolico della caduta del Napoli, perche' e' un tunnel su Koulibaly, costretto a uscire per tamponare. E cosi' l'esterno destro classe '97 porge il mezzo per Ramsey che realizza perentorio l'1-0. Balbetta il Napoli, Ancelotti si sbraccia per cercare di sistemare le posizioni in campo. Non c'e' reazione azzurra, mentre le furie rosse continuano a imperversare. E cosi', con Fabian Ruiz lento e compassato che non riesce a giocare in verticale il pallone e rincula, ecco arrivare come un falco Torreira che si accentra e tira dal limite, Koulibaly nel tentativo di respingere anche questa cambia la direzione del pallone spiazzando Meret: 2-0. Con l'uruguaiano che festeggia mostrando una maglia con la foto di lui in blucerchiato, alla Sampdoria. Aubameyang e Lacazette imperversano sbagliando piu' volte la conclusione del 3-0, anche per la capacita' di Meret di metterci qualche pezza. Poi al tramonto del primo tempo Allan riesce a servire in profondita' Callejon, il cross basso indietro dello spagnolo e' perfetto, sballata la conclusione di Insigne.

Ripresa meno peggio - Ancelotti fa ripassare la lezione ai suoi e nel secondo tempo quanto meno il Napoli alza il baricentro e prova a colpire. Ma e' sempre l'Arsenal a ripartire e sale in cattedra Meret con due parate importanti su Ramsey e Maitland-Niles. Callejon, il piu' lucido tatticamente, lancia Insigne oltre ai difensori, il cross per Zielinski e' buono, ma il polacco alza incredibilmente. Intanto e' entrato Milik e il Napoli prova piu' a pressare, poi Ancelotti passa al 4-2-3-1 inserendo Younes e Ounas e l'algerino tira un paio di volte, ma non trova la conclusione perentoria. Intanto Ramsey e Aubameyang divorano il 3-0. E in una notte nera resta lo spiraglio per un ritorno molto complicato ma non impossibile, vista la difesa non impeccabile dei Gunners.

 

° di finale - ritorno
Finale
1.tempo

Marcatori

18 apr 2019
NAPOLI - ARSENAL
0 - 1
0 - 1
36' Lacazette.

NAPOLI: (4-4-2) Meret, Maksimovic (46' Mertens), Chiriches, Koulibaly, Ghoulam (72' Mario Rui), Callejon, Allan, Zielinski, Fabian Ruiz, Insigne (61' Younes), Milik. A disp.Ospina, Hysaj, Malcuit, Verdi. All.Carlo Ancelotti

ARSENAL: (3-4-1-2) Cech, Sokratis, Koscielny, Monreal, Maitland-Niles, Torreira, Xhaka (61' Elnelny), Ramsey (34' Mkhitaryan), Kolasinac, Lacazette (68' Iwoby), Aubameyang. A disp. Mustafi. Ozil. Guendouzi. Leno. All. Unai Emery


Ammoniti: Cech, Callejon, Insigne
Recupero: 4' p.t. e 3' s.t.
Espulsi -
Angoli: 9 a 5
Note: Circa 45.000 spettatori.
Arbitro: Hategan (Romania)

Napoli, 18 aprile 2019

Europa League: Napoli-Arsenal 0-1, decide Lacazette. Ancelotti eliminato. La squadra di Ancelotti sconfitta anche in casa, dopo il 2-0 dell'andata a Londra non fa il miracolo. Contestato De Laurentiis.

Fuori dall'Europa. Fuori da tutto. Finisce con un mese di anticipo la stagione del Napoli. E si chiude tra la contestazione e la delusione della gente. Il San Paolo fischia, intona cori contro Aurelio De Laurentiis, mentre l'Arsenal festeggia coi suoi mille tifosi la semifinale appena conquistata. C'e' stato poco da fare, la formazione inglese si e' difesa con ordine, senza affanni, lasciando poco o nulla ai tentativi napoletani. Pochi, per la verita' e nessuno che abbia mai impensierito seriamente Cech. Il gol di Lacazette poco dopo la mezz'ora del primo tempo, ha cancellato il sogno, ha gettato nello sconforto il San Paolo, perche' poi nei restanti minuti, il Napoli non ha mai dato l'impressione di poterlo sovvertire il risultato. Finisce male, dunque, il primo anno di Carlo Ancelotti, per ripettinare le bambole dovra' aspettare l'inizio della prossima stagione. 

Squadra champions - Il Napoli europeo ha avuto una sua quadratura tattica, quest'anno, e Carlo Ancelotti l'ha voluta riproporre anche per affrontare l'Arsenal. La difesa prevede tre difensori centrali ed un esterno sinistro, in questo caso, Ghoulam. Lo schema e' quello solito, il 4-4-2, al quale l'allenatore si affida rimandando a tempi migliori l'esperimento del tridente alle spalle di Arek Milik. Unai Emery, invece, presenta la stessa formazione della gara d'andata con la sola eccezione di Xhaka al posto di Ozil. L'avvio del Napoli e' timoroso, bisogna aspettare il 17' per vedere la prima conclusione in porta. Callejon calcio su Cech il cross di Koulibaly scattato in contropiede. Si muove bene, Lorenzo Insigne: lui e' in palla, tiene bene sul piano tecnico e da un suo taglio nasce il gol di Milik che l'arbitro annulla per un evidente fuorigioco dell'attaccante polacco. L'Arsenal si distende con equilibrio, cercando di non scoprirsi e di non lasciare spazio alle ripartenze napoletane. Zileinski, al 28', trova Milik tutto solo, al centro dell'area, ma il suo colpo di testa e' fuori misura, l'errore c'e' tutto. 

Vantaggio Arsenal - Il centrocampo inglese e' ordinato, l'azione passa attraverso Ramsey, mentre Xhaka imposta pure da lontano, provando a scatenare l'offensiva di Lacazette e Aubameyang. Ed e' proprio quest'ultimo che tenta di impensierire Meret (31'), ma il portiere contiene la sua conclusione. Sull'azione di rimessa del Napoli si ferma Ramsey. Il centrocampista si tocca la coscia sinistra, ha dolore. Si tratta di una ricaduta della contrattura subito due settimane fa. Al suo posto, Emery inserisce Mkhitaryan. Di certo, l'Arsenal non rinuncia a giocare, mette tante energie nella fase difensiva, ma nelle ripartenze tiene in apprensione il reparto arretrato. E' il 35' quando Maksimovic nel tentativo di anticipare Lacazette lo falcia da dietro. L'arbitro fischia la punizione, Meret sistema la barriera e quando l'attaccante inglese batte, lui va dalla parte opposta rispetto al pallone che finisce in rete. Sul San Paolo cala il gelo, adesso, l'impresa si fa davvero ardua, per qualificarsi il Napoli ne dovra' segnare quattro. 

Rabbia Insigne - La ripresasi apre con il prodigio di Meret che respinge la deviazione ravvicinata di Aubameyang sul cross di Lacazette, favorito dall'errore di Allan in uscita. Intorno al quarto d'ora, Ancelotti richiama in panchina Insigne. La sostituzione con Younes e' inaspettata, lo stesso attaccante e' sorpreso e nell'abbandonare il campo dice qualcosa a Ancelotti. Lorenzo e' arrabbiato, non si siede in panchina, l'impressione e' che la questione non si sia chiusa qui, anche perche' nell'uscire, il giocatore viene coperto di fischi. 

Contestazione De Laurentiis - Intanto, dagli spalti parte la contestazione delle due curve, tutti contro Aurelio De Laurentiis che in tribuna ascolta gli insulti che gli piovono addosso. La delusione e' tanta, mentre il San Paolo comincia a sfollarsi con largo anticipo rispetto al fischio finale.